Quartiere ebraico Call | Bus Turistico Ufficiale Barcellona

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10/11: fermate Eixample (Percorso Blu) e Plaça de Catalunya (Percorsi Blu e Rosso), fuori servizio dalle 9:00 alle 13:30 in occasione della Corsa Bombers de Barcelona.

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Quartiere ebraico Call

Il quartiere ebraico medievale con la più antica sinagoga di Spagna

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Il quartiere ebraico della Barcellona medievale ospita una delle più antiche sinagoghe d’Europa, che è stata restaurata e aperta al pubblico. Dal IX e fino al XIV secolo, Barcellona ebbe un’importante comunità ebraica che si stima abbia raggiunto le 4.000 persone. Intorno a esso, si sono creati due quartieri di vicoli stretti, chiamati "call", che provengono dalla parola ebraica Kahal, che significa comunità o congregazione.

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Cosa visitare nel Call?

Il Call di Barcellona è il settore dell’attuale quartiere Gòtic che anticamente fu il quartiere ebraico di Barcellona. Fu uno dei centri della cultura nell’epoca medievale in città, e lì si costruirono due sinagoghe. Una di queste, la Sinagoga Maggiore, è una delle più antiche d’Europa, perché si ritiene che risalga al VI secolo.

Nel Call di Barcellona c’erano scuole, stabilimenti balneari e ospedali, ma oggi sono conservate solo alcune case. Era circondato da due cinte murarie e si trovava ai confini del vecchio tracciato romano. Gli ebrei, tuttavia, non vi vivevano rinchiusi, ma avevano case e laboratori fuori da queste mura. All’inizio del XIII secolo la popolazione era cresciuta così tanto da creare la Call Minore, di cui non rimane quasi nulla.

Nella Call Maggiore si trova la Sinagoga Maggiore o di Solomón ben Adret, leader del giudaismo catalano durante il secolo XIII, rabbino di Barcellona e banchiere di re come Giacomo I. Fu il centro della vita ebraica in città fino a quando iniziarono gli attacchi contro la comunità, il più grave dei quali, quello del 1391, si concluse con la morte di 300 ebrei. Negli anni seguenti le sinagoghe e i cimiteri ebraici furono soppressi e gli ebrei furono costretti a convertirsi alla fede cristiana. Dall’espulsione decretata dai Re Cattolici nel 1492, il quartiere iniziò il suo declino e gli edifici vennero riconvertiti, la Sinagoga Maggiore in una tintoria e la Sinagoga Minore in un convento di Trinitari, del quale oggi rimane solo la chiesa di carrer de Ferran, la parrocchia di Sant Jaume.

Oggi il Museo di Storia di Barcelona dispone di uno spazio, MUHBA El Call, che si trova nel cuore del vecchio quartiere del Call, dove aveva la sua casa Jucef Bonhiac, tessitore di veli. In questa sezione del museo, l’intera storia degli ebrei viene spiegata in relazione alla storia di Barcellona e alla sua eredità culturale.

 

Come arrivare al Call?

Dalla fermata Barri Gòtic del Percorso Rosso del Barcelona Bus Turístic potrete esplorare il vecchio quartiere ebraico della Barcellona medievale.

 

Per i più curiosi

  • Sapevi che: Nel carrer de Marlet, nel centro esatto del Call, c’è una lapide ebraica del IX secolo. Fu trovata tra le rovine quando vi si costruì una casa nel 1820. Sotto la lapide c’è la traduzione che ne è stata fatta in quella epoca.
  • Consiglio del barcellonese: Se camminate per il quartiere Call, fate caso ai portoni di strade come l’Arc de Sant Ramon del Call, dove si possono ancora vedere gli orifizi dove gli ebrei inchiodavano la "mezuzah", un rotolo di pergamena con due versetti della Torà che si inchioda all’ingresso della casa.
  • Imprescindibile per: Coloro che vogliono scoprire un’altra storia di Barcellona.