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MACBA – Museo di Arte Contemporanea di Barcellona

L’anima del nuovo Raval

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Un grande museo di vetro e alluminio bianco riempie di luce il quartiere Raval e ospita opere che vanno dalla metà del XX secolo fino ad oggi. Il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA) ha significato la realizzazione di due sogni: quello di riunire in un solo spazio le collezioni d’arte contemporanea nello stile del MoMA di New York e dare al quartiere Raval luce, aria, spazi pubblici aperti e un cuore.

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Perché visitare il MACBA?

Oltre a essere un museo d’arte contemporanea, il MACBA è un edificio impressionante dell’architetto Richard Meier, che ha aperto uno spazio diafano e luminoso di 14.000 metri quadrati in uno dei quartieri più tradizionali e storici di Barcellona. Lo stesso Meier affermò che il Raval era al suo nadir, quando, alla fine degli anni ‘80 del secolo scorso, il sindaco di Barcellona, Pasqual Maragall, gli commissionò il progetto per la costruzione di un museo che avrebbe dovuto essere l’elemento centrale del piano regolatore per la ristrutturazione del quartiere Raval, che includeva anche la riqualificazione della Casa della Carità, trasformata nell’attuale CCCB.

L’edifico moderno e razionalista di Meier, dichiarato museo di interesse nazionale dal Governo della Catalogna, è stato inaugurato nel 1995 nella Plaça dels Àngels, proprio di fronte al placido Convento degli Angeli, di architettura gotica. La sobrietà del convento contrasta con la chiarezza del museo, realizzato in alluminio bianco, vetro, metallo e elementi riflettenti. Inoltre, Meier ha anche progettato la nuova Plaça dels Àngels, un grande spazio aperto che si fonde con il museo attraverso l’uso di rampe e lucernari da dove entra la luce.

La collezione d’arte contemporanea del MACBA offre un percorso attraverso l’arte dall’astrazione materica dagli anni 50, evolvendo verso il pop europeo e le avanguardie degli anni 60 e 70, la centralità della parola e l’esperienza poetica, il ritorno della figurazione fotografica e la scultura anti-minimalista degli anni 80, per giungere fino ai creativi più giovani. La collezione conserva opere di importanti artisti locali come Joan Miró, Antoni Tàpies, Joan Brossa, Joan Ponç, il gruppo Dau al Set, Josep Maria Subirachs, Miquel Barceló e Jaume Plensa. Conserva anche opere di artisti nazionali e internazionali, in particolare latinoamericani e dei paesi orientali, con opere del gruppo Equipo Crónica, Jorge Oteiza, Alexander Calder, Andy Warhol, Gordon Matta-Clark e Jean-Michel Basquiat, e molti altri artisti del Nord Africa, del Medio Oriente e del mondo arabo.

 

Come arrivare al MACBA?

Con il Percorso Blu del Barcelona Bus Turístic, scendendo alla fermata Plaça de Catalunya arriverete a due dei centri di cultura contemporanea più importanti di Barcellona.

 

Per i più curiosi

  • Sapevi che: L’allora sindaco di Barcellona, Pasqual Maragall, conobbe Richard Meier in un dibattito al Forum economico mondiale di Davos. Quando il sindaco gli chiese che tipo di edificio gli sarebbe piaciuto progettare per la Barcellona Olimpica, Meier rispose un museo. Pochi mesi dopo, Maragall gli commissionò il progetto del MACBA.
  • Consiglio del barcellonese: La grande Plaça dels Àngels, con le rampe che danno accesso al museo, è il paradiso degli skaters di Barcellona.
  • Imprescindibile per: Cominciare la visita al nuovo quartiere Raval.